Inizia un nuovo giro della Terra intorno al Sole: il duemilaventiduesimo…

31 dicembre. Si avvicina la fine dell’anno. E’ tempo di chiamarlo, ormai, “anno vecchio”, questo duemilaventuno. E quando qualcosa finisce, è nell’umana natura ripercorrerne le tappe. Lo ho fatto anch’io… E se un pensiero ne è uscito, in questi giorni, sicuramente la sua miglior sintesi è il grazie, sincero, a tutti quanti hanno condiviso questo tempo insieme a me… Insieme a tutti noi! Ognuno ha motivo di sentirsi abbracciato in questo grazie virtuale che affido a queste righe! Ci affacciamo ora, a breve, alle porte dell’anno “nuovo”. Lo facciamo, come sempre, con tutte le aspettative, i propositi e le speranze migliori. Con la fiducia che quanto non ha potuto offrirci l’anno “vecchio” lo porti in dote quello “nuovo”. Pieni di attese, si riparte. Riparte oggi la Terra per un altro suo giro attorno al Sole. Ricomincia, per la duemilaventiduesima volta! Un augurio sincero a tutti voi per questo nuovo giro: sia un viaggio ricco delle migliori soddisfazioni. Un viaggio ogni giorno sempre illuminato e riscaldato dal rosso fuoco di questo Sole che aggiriamo, ammirandolo, dal nostro pianeta. Ma sia, soprattutto, questo rosso fuoco, una metafora viva delle cose migliori che speriamo. Che possano realizzarsi. Tutte! Buon duemilaventidue! (stra)

Joan Mirò, “Il Sole rosso”, 1967

* Nota scientifica. Duemilaventidue giri dall’anno zero, s’intende… Credo che la Terra girasse attorno al Sole anche prima della nascita di Cristo…

Il nostro duemilaventuno. Capitolo due. “Fischio d’inizio. Fischio finale”.

Squadre già pronte a bordo campo. Terna arbitrale già schierata. Al centro, il direttore di gara, il signor Perale della sezione di Belluno. A sinistra, il primo assistente, il signor Zancanaro della sezione di Arten; a destra, il signor Pianon, della sezione di Tambre. Bandierine fai-da-te: pronte. VAR room: pronta. Ci siamo: fischio d’inizio… Può iniziare il campionato!

“Fischio d’inizio”. Caro diario, il girone d’andata è stato decisamente lungo e faticoso… Ma avvincente! Tredici partite. Dodici risultati utili consecutivi. Peccato per l’ultima giornata, perchè l’anno si poteva chiudere in bellezza. Trenta punti, comunque, non sono niente male… Ho raccolto* un po’ di articoli: alcuni miei, altri pubblicati sui giornali. Li incollo qui, per raccontarti la storia di questi primi tredici incontri… Continua a leggere

Il nostro duemilaventuno. Capitolo uno: “E’ ora di cominciare a pedalare…”

In copertina, il mister in seconda Giovanni Perale. “E’ ora di cominciare a pedalare…”. E il mister deve dare il buon esempio! Forse prendendo un po’ troppo alla lettera la metafora… La foto, comunque, è solo di facciata: la pedalata è durata, credo, non più di un minuto!  

“E’ ora di cominciare a pedalare” Continua a leggere

La storia del nostro duemilaventuno. Il prologo

Il duemilaventuno sta volgendo al termine: come una stella cometa, che corre veloce, dopo aver lasciato dietro di sè la sua scia luminosa, ora sta scomparendo, eclissandosi nel lontano orizzonte del cielo. Ma quanto è bella l’immagine che ha lasciato a chi l’ha ammirata nel disegno della sua traiettoria! In questo editoriale natalizio voglio provare a ripercorrere la storia di questi primi mesi dell’Unione: rileggere questa sua “scia” di luce che ha colorato i nostri giorni, dall’ormai lontano agosto fino a oggi. Riparto, precisamente, dal dieci agosto: notte di stelle cadenti… Ha voluto così il caso: è la data del mio primo pezzo. Lo voglio fare immaginando di ricostruire una specie di album dei ricordi. E incollo così, tra le righe, alle pagine di questo mio diario, le foto migliori che ho conservato: alcune serie, altre simpatiche; alcune rubate di nascosto, altre colte in posa. Volti sorridenti. Sono tutte piccoli momenti: istantanee che, rilette assieme, permettono di ricostruire un mosaico… Il mosaico giallorossoblu! Un piccolo capolavoro, che voglio raccontare come una storia a puntate, un capitolo al giorno… A domani, allora: stesso posto, stessa ora. Vi aspetto per il primo appuntamento! (stra)

Nella foto di copertina, l’ammonizione rifilata a Simone Casagrande durante la partitella di fine anno dal (contestatissimo!) direttore di gara, Giovanni Perale…

I colori e le luci del Natale. Un viaggio artistico alla Galleria degli Uffizi

Sabato 25 dicembre. Sotto l’albero, un regalo speciale per tutti voi: un bellissimo racconto artistico, un percorso che si snoda tra le più belle opere che raccontano il Natale.

L’evento del Natale è un soggetto tra i più celebrati dagli artisti di ogni tempo: le natività rappresentano un patrimonio di bellezza artistica senza uguali! Ogni artista ha colto, a suo modo, una prospettiva, ha suggerito una chiave di lettura, ha posto un’analisi di senso, ha offerto – e tuttora offre – all’osservatore un motivo di riflessione sul tema. Luci, colori, simboli trascinano in un’atmosfera carica di attesa e di speranza, fanno compartecipe chi guarda della magia propria del momento natalizio. La Galleria degli Uffizi di Firenze presenta le sue dieci opere più belle in una mostra virtuale dal titolo “Oggi è nato per voi un Salvatore“.

Come regalo di Natale, il link per un viaggio artistico nella bellezza del Natale. Per un viaggio nella bellezza dell’arte! (stra)

https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/nativit%C3%A0-2018

Come pastori nel nostro tempo. Un augurio “artistico” per questo Natale.

Non c’è più spazio per la tristezza, quando nasce una vita! Ogni vuoto si colma, ogni distanza si annulla, ogni paura scompare. Perfino la notte più buia torna a brillare di nuovo. La luce della vita fa nuova ogni cosa: fa nuova ogni speranza. Come una scintilla: divampa, così, a nuovo infinito, l’esistenza stessa di chi ne è toccato. Serve avvicinarsi alla luce della vita, per rinascere: fare come i pastori, che nella natività si lasciano attrarre dalla luce divina, da un bambino che nasce in un’umile mangiatoia. Attirati da una luce che nasce nel punto più basso del mondo: nell’immensa solitudine, lontano da tutti, nel silenzio più profondo. Pastori nel nostro tempo, possiamo guardare anche noi in modo nuovo la vita: la nostra vita; osservarla più da vicino e riscoprirla, specchiandoci nella bellezza degli sguardi di chi abbiamo vicino. Il nostro tempo è un tempo parzializzato: coperti, distanti, siamo volti a metà. Ma gli sguardi rimangono la nostra vera voce: la luce della vita brilla nei nostri occhi. Così possiamo rifiorire, in questo tempo difficile, nella nostra esistenza: occhi negli occhi, brillando della luce riflessa degli altri. Illuminandoci di nuovo, di fiducia e di speranza.

Gli auguri a tutti voi per questo Natale li affido al pensiero che mi ha suggerito l’installazione realizzata dagli studenti dell’Istituto “Leonardo da Vinci” di Belluno, a palazzo Minerva. Un’opera che vale più di molte altre parole: un bellissimo invito rivolto a tutti noi – pastori incosapevoli – per rileggere questo periodo natalizio, ancora ferito dalle difficoltà del momento. L’invito pulsante a entrare nella scena, lasciandosi attrarre. A guardarsi negli occhi. A coglierne la bellezza. A ricevere in regalo, così, ciascuno, una piccola scintilla di luce. Buon Natale! (stra)

* L’installazione, vincitrice del concorso “Il presepe della scuola” promosso dalla Regione del Veneto, è visibile nell’atrio di Palazzo Minerva, in via Mezzaterra a Belluno, per tutto il periodo delle festività natalizie.

Ufficiale: la ripresa dei campionati slitterà a fine gennaio.

Venerdì 24 dicembre. Con una nota ufficiale della Federazione diramata in mattinata, è stata comunicata una decisione già nell’aria da qualche giorno: la ripresa dei campionati dilettantistici, dalla Promozione alla Terza Categoria, oltre a quelli della Juniores e di tutto il Settore Giovanile, sarà posticipata alla fine del mese di gennaio. Tutto ciò a motivo della situazione sanitaria che sembra andare incontro a una recrudescenza nei contagi.

La decisione della Federazione impone pertanto che le partite in calendario per le prime tre domeniche del nuovo anno siano sospese e disputate in coda al girone di ritorno. L’Unione avrebbe dovuto affrontare, nelle prime tre partite, il Noventa, il Conegliano e il Ponzano. Non sarà così: il campionato dei giallorossoblu ripartità domenica 30 gennaio, con la trasferta contro il Vazzola. (stra)

Cinquecentosessantacinque. Seicentodiciannove

Non esiste una bellezza nei numeri. Almeno, non matematicamente parlando. Tutti i numeri sono ugualmente belli: scritti tutti combinando le stesse dieci cifre, hanno, in fin dei conti, una stessa anima… Perchè allora avrebbe senso provare a celebrarne alcuni? Perchè provare a coglierne una strana bellezza? Forse perchè, in realtà, la bellezza dei numeri esiste: è la bellezza che prende forma nel momento in cui i numeri assumono un significato particolare. I numeri ci aiutano a dare una dimensione alle cose, a spiegare il grande o il piccolo, a precisare il tanto o il poco; ecco, allora, prendiamone proprio due: cinquecentosessantacinque e seicentodiciannove. Abbastanza grandi, no? Bene, i numeri sono anche il nostro modo per provare a materializzare l’immateriale. Per riuscire a misurare, perfino, i sentimenti. Un esempio: misurare lo stupore. Questi due numeri lo stupore lo rendono alla perfezione, pensando a un piccolo record: il numero di minuti passati senza subire reti. Cioe? Il 565, l’imbattibilità in gare consecutive tra quelle in casa e quelle fuori, insieme al 619 delle gare in trasferta, fanno salire Paolo De Carli sull’Olimpo del Veneto, affiancando i migliori portieri che, come lui, da diverso tempo hanno dimenticato il suono che fa la palla quando si infila nella rete. Assieme a De Carli, al top, ci sono Scarpa, del Lido di Venezia con 564 minuti, seguito da De Martin, del Fregona, con 361′. La palma d’oro dell’imbattibilità in casa spetta invece a Passador della Clodiense, con 634′, seguito a quota 540′ da Rossetto del Città di Asolo. Tra i meno battuti fuori casa c’è invece Berto dell’Arcella, con 513′. Tra questi numeri, incredibili, il record di De Carli, premiato sia fuori casa sia come minutaggio consecutivo.

Scriveva lo storiografo Catone: “Non mi interessa scrivere quante volte una nebbia, o che altro, ha eclissato la luce della luna o del sole”. Beh, nemmeno a noi… Se dobbiamo scrivere una storia, meglio, di gran lunga, partire dai numeri di eventi clamorosi come questi! (stra)

Cinquecentosessantacinque. Seicentodiciannove.

Non esiste una bellezza nei numeri. Almeno, non matematicamente parlando. Tutti i numeri sono ugualmente belli: scritti tutti combinando le stesse dieci cifre, hanno, in fin dei conti, una stessa anima… Perchè allora avrebbe senso provare a celebrarne alcuni? Perchè provare a coglierne una strana bellezza? Forse perchè, in realtà, la bellezza dei numeri esiste: è la bellezza che prende forma nel momento in cui i numeri assumono un significato particolare. I numeri ci aiutano a dare una dimensione alle cose, a spiegare il grande o il piccolo, a precisare il tanto o il poco; ecco, allora, prendiamone proprio due: cinquecentosessantacinque e seicentodiciannove. Abbastanza grandi, no? Bene, i numeri sono anche il nostro modo per provare a materializzare l’immateriale. Per riuscire a misurare, perfino, i sentimenti. Un esempio: misurare lo stupore. Questi due numeri lo stupore lo rendono alla perfezione, pensando a un piccolo record: il numero di minuti passati senza subire reti. Cioe? Continua a leggere

All’ultima giornata, il primo stop: il Fontanelle sgambetta l’Unione. La copertina.

Tredicesima giornata. Mancava davvero poco, quasi un soffio, per dare compimento a una suggestione certamente molto accattivante: chiudere oggi un girone d’andata semplicemente perfetto, tenendo testa al Fontanelle e arrivando alla pausa invernale ancora imbattuti. Invece, il sogno si è infranto al minuto 75, quando Grotto ha messo la palla in rete, sorprendendo tutti. Mancava poco e questo rammarica certamente di più: l’Unione è scivolata proprio a pochi passi dalla meta. Questa la suggestione, il sogno. Ma è anche vero, però, che le suggestioni dovrebbero restare sempre e solo tali; esiste, poi, quella che si chiama realtà. E la realtà, al contrario dei sogni, dice che in campo ci sono sempre gli avversari, che provano a vendere cara la pelle; che ci sono le insidie dei novanta minuti: giocare, creare molto, andare vicini al gol ma poi subirlo, condannati al primo errore che ti concedi. Al di là dei sogni – o delle illusioni – quindi, la realtà dice che, prima o poi, una sconfitta sarebbe potuta arrivare. Anzi, che è nella natura stessa delle cose – nella natura del calcio – che ciò possa accadere. E oggi è accaduto. Certo, sarebbe stato bello commentare un’altra vittoria: sarebbe stato certamente più roboante il titolo di questo articolo; sarebbe stato certamente più celebrativo ed enfatico nella scelta delle sue parole lo scrittore; sarebbe stato anche molto più coinvolto, forse addirittura entusiasta, lo stesso lettore…. Ma nulla è perduto, anzi, questo entusiasmo, stasera, può esserci ancora: basta ricordare a se stessi che si chiude oggi una prima metà di stagione superlativa, che deve essere letta nel modo giusto, a tuttotondo. Perchè è vero, è arrivata la prima sconfitta; ma questa segue nientemeno che a nove vittorie e tre pareggi. Tutto ciò dovrebbe bastare agli afflitti per non pesare poi più di troppo questo primo passo falso; almeno, di non farlo dopo tutto quanto i ragazzi di mister Parteli hanno saputo offrire nel corso degli utlimi tre mesi. Inutile negarlo: il finale poteva andare diversamente. Suggestione piacevole. Ma ciò non toglie, nemmeno per sogno, il grande merito dei giallorossoblu: quello di essersi resi protagonisti di un girone d’andata a dir poco strepitoso! (stra)

Questa era la copertina. Puoi proseguire nella lettura della cronaca dell’incontro. Trovi l’articolo nella sezione News oppure cliccando questo link rapido: http://www.cavarzanocalcio.it/2021/12/20/fontanelle-unione-la-cronaca-del-match/

Con la giornata di oggi si chiude la prima parte di stagione. Inizia ora una pausa di qualche settimana, fino a domenica 9 gennaio. Nei prossimi giorni, sebbene i campionati siano tutti fermi, non chiuderemo comunque i battenti! Anzi, il racconto continuerà e non mancheranno nè gli spunti nè le sorpese con le quali vi accompagneremo durante le feste di Natale…