
Il prepartita di Vazzola. E’ finito da poche ore l’allenamento di rifinitura del venerdì: spente le luci a Camp de Nogher, è già tempo di pensare ai novanta minuti di domenica. Ma la situazione non sembra per nulla tranquilla stasera, in casa giallorossoblu; a poche ore dalla gara di Vazzola, infatti, si sta facendo una triste conta: quella degli indisponibili. Ancora una volta: l’ennesima, nel corso della stagione. Insomma, sembra proprio non ci sia pace per mister Parteli che dovrà, di nuovo, provare a tirar fuori dal cilindro il proverbiale coniglio, per tentare di mettere i suoi nelle condizioni di arginare il Vazzola, una squadra che tutti riconoscono come una corazzata davvero temibile. Squadra giovane e dinamica, brava a tenere il gioco, brava a provarci sempre e senza troppi timori; una squadra capace di mettere sempre in crisi gli avversari. Una formazione che ha dalla sua, peraltro, il fattore campo: statistiche alla mano, vincere a Vazzola è impresa difficile, per tutti. I giallorossoblu entreranno quindi in un vero e proprio fortino e la strada appare tutt’altro che in discesa. Anzi. La consapevolezza stavolta suona come un atto di sano realismo perchè, nell’affrontare i gialloverdi, stavolta, l’Unione sa benissimo di avere delle armi davvero spuntate. Se nella prima parte della stagione il pensiero fisso di mister Parteli è stato l’arrovellarsi nell’ipotizzare ogni modo possibile per sostituire, di domenica in domenica, le continue assenze dei suoi centravanti, l’inizio del girone di ritorno non sembra offrire di meglio. Tutt’altro. Perchè il nuovo cruccio del mister giallorossoblu, da stasera, sarà inventarsi una soluzione su chi far giocare in difesa domenica. Perchè la lista è davvero corta, anzi cortissima. Motivo? Facciamo brevemente il punto. Luca Fontana, punto fisso al centro della linea, è fuori per aver rimediato domenica la sua quinta ammonizione. La sanzione arriva, purtroppo, nel momento peggiore perchè, nel frattempo, mancheranno all’appello anche i due esterni, Marcon e Loat, fermati in settimana dagli acciacchi. I loro possibili sostituti sono già da tempo indisponibili: Brustolon, come noto, ne avrà ancora per molto e, come lui, anche Sartori. Conti alla mano, rimane dunque ancora in forza il solo Paier. Ma, come se non bastasse, la coperta è corta anche davanti, per cui anche il tentativo di abbassare gli esterni, come Dal Paos o Solagna, che si sono distinti per inventiva contro il Ponzano, finirebbe in realtà per mutare radicalmente il delicato equilibrio tattico che l’Unione ha costruito negli utlimi incontri, sacrificando peraltro fuori ruolo la corsa e la fantasia dei due centrocampisti. Una situazione piuttosto difficile da gestire, insomma. Certo, l’Unione, comunque ci proverà: questo è fuori discussione. Ma non si può non considerare come, in questo momento, sia difficile stare lì davanti a tutti e a così breve distanza dagli inseguitori, con la pressione di dover vincere a ogni costo; e di doverlo fare non solo guardandosi le spalle dagli avversari, ma anche dalla sorte che, ora come ora, non sorride per nulla. La strada, domenica, sarà piuttosto in salita: è giusto dirselo chiaramente. Perchè, d’accordo che il proverbio recita che “la miglior difesa è l’attacco”… Ma, vista la situazione in questo prepartita, la vera domanda è una sola: domenica, attaccare basterà davvero?? (stra)