Unione ancora sotto: con il Portomansuè finsice 3-1

L’Unione non riesce ancora a invertire la rotta. Dopo la Godigese, un’altra caduta. Stavolta ad avere la meglio sui giallorossoblù è stato il Portomansuè. Gli ospiti hanno messo al sicuro il risultato nel giro di 23′ dal fischio d’inizio. Una rapida sequenza di reti aperta già al 6′ dalla marcatura di De Biasi, un’incornata decisa da pochi metri a deviare il calcio d’angolo di Filippini. La replica unionese è immediata, a mettere a segno il pareggio, al 12′, Pradebon con un tiro a giro perfetto dai trenta metri indirizzato verso il palo lontano. Pochi minuti e il Portomansuè torna avanti di nuovo, su rigore: dal dischetto Filippini non sbaglia, spiazzando Peterle. Al 23′ Filippini si concede il bis, sfruttando un calcio da fermo da posizione defilata, un rasoterra che sfila in mezzo alla mischia e si insacca in rete. Alla terza rete fa seguito un momento di maggiore incertezza unionese, infilata in difesa in un paio di occasioni da Bonamaison, pur senza esito. La ripresa è tutt’altra partita. L’Unione torna in campo con uno spirito più combattivo e, fin da subito, mette sotto gli avversari. A iniziare l’assalto, al 3′, è Fiabane autore di una bordata che chiama Rallo a una grande parata, mentre qualche minuto più tardi Luca Malacarne vede murata una conclusione a rete da dentro l’area. La gara si gioca tutta nella metà campo ospite ma la precisione sotto porta degli avanti unionesi non permette di finalizzare il buon gioco creato. Alla mezz’ora Fiabane tenta di mettere in crisi la difesa biancoverde ma la sua conclusione è parata miracolosamente da Rallo mentre, poco più tardi, Pradebon manca un aggancio in area.

“Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Il risultato è ampio e ci penalizza, ma la gara che abbiamo disputato non coincide con quanto recita il tabellino”. Giudizio piuttosto sereno quello del mister Parteli; almeno, se paragonato alle dichiarazioni, tutt’altro che velate, di disappunto per come era andata a finire la gara di domenica scorsa. A Castello di Godego le cose non erano girate affatto per il verso giusto; con il Portomansuè, invece, al netto del risultato rotondo, il gioco c’è stato e la voglia di lottare anche. “Il fatto è che, ancora una volta, siamo stati ingenui all’inizio nel prendere dei gol che potevamo evitare. Il Portomansuè ha segnato solo su calcio piazzato: il primo dalla bandierina, il secondo su rigore, il terzo da punizione. Dobbiamo migliorare su questo aspetto: gli episodi fanno la differenza e, in effetti, ci hanno puniti anche stavolta. Ma sul piano del gioco nulla da dire: la prestazione la giudico positivamente”. La pausa di domenica – l’Unione osserva il turno di riposo- aiuterà a mettere ordine nelle idee. “Dobbiamo riprenderci, soprattutto mentalmente. Nelle ultime partite abbiamo incassato troppo e siamo un po’ in confusione. Dobbiamo solo toglierci la paura che abbiamo addosso in questi ultimi tempi; se capiamo questo, riusciremo a risollevarci”.

Con la Godigese un brutto rovescio.

Una giornata storta. Il passivo di 3 a 0 con la Godigese ammette pochi alibi: i giallorossoblu hanno interpretato la partita con più di qualche difficoltà. La gara si mette in salita praticamente subito: dopo 2 minuti scarsi dal via Garbuio è scaltro nello sfruttare un’incertezza difensiva, infilando in rete la prima palla del match. L’Unione in risposta prova a mettere in campo un insistente possesso palla ma troppo poco incisivo, specie negli ultimi metri, per sperare di ricavarne qualche occasione significativa; la Godigese, di contro, si dimostra attenta dietro e pungente davanti, specialmente facendo leva sulle ripartenze veloci. Nulla di fatto, comunque, nei primi 45 minuti. La ripresa si apre subito con il doppio giallo a Panatta che lascia l’Unione azzoppata in difesa; l’inferiorità numerica apre il campo ai padroni  di casa che, nel giro di una decina di minuti, fanno il secondo passo avanti con il solito Garbuio: da calcio d’angolo, l’attaccante ha la meglio in mischia e mette la palla in rete, anche se la convalida del gol ha dovuto attendere un lungo confronto tra arbitro e assistente. Al 27′ la terza e ultima rete di giornata: Oudahab trova un tiro dal limite che inchioda senza speranze l’incolpevole Peterle.

Pareggio a Motta di Livenza: 1 a 1.

Iniziano bene i giallorossoblu grazie una fiammata di Fiabane che gira di poco sopra la traversa un calcio d’angolo di Simone Malacarne. Poi un netto calo di intensità che trasforma la prima frazione in un confronto piuttosto equilibrato ma anche piuttosto avaro di emozioni. Succede ben poco fino al riposo: un calcio d’angolo che Arcaba non riesce a mettere nel sacco da due passi e un calcio da fermo di Band dai 30 metri che vola alto sulla traversa. L’ultimo sussulto, verso il finale di primo tempo, è sventato da Canova che risolve per due una situazione parecchio complicata in area di rigore. La gara si sblocca solo nella ripresa. Unione avanti per prima, al 60′, quando Luca Band si libera in area sull’azione ispirata dal duo Fiabane – Malacarne, trovando lo specchio della porta con un diagonale precississmo. La Liventina si riversa in avanti con forza, l’Unione inizialmente resiste bene ma è poi sorpresa, attorno al 78′, dall’azione di Moro che devia in rete il cross dalla sinistra di Dordit. Il finale è molto intenso e animato da continui ribaltamenti di fronte; nulla da fare, tuttavia. Non si va oltre l’uno pari.

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